PERCORSI FORMATIVI

I percorsi o itinerari formativi consistono in un cammino per condurre il fanciullo a realizzare i profili delineati. Si distinguono:

Percorso didattico
Percorso educativo
Percorso religioso

PERCORSO DIDATTICO

Esso è costituito dagli strumenti culturali che la Scuola promuove per sviluppare il sapere e il saper fare:

Unità di Apprendimento
Progetti
Attività facoltative – opzionali

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

La proposta didattica si basa sulle Unità di Apprendimento. Esse costituiscono un modo innovativo di “fare scuola” che permette all’alunno di appropriarsi dei concetti fondamentali e delle tecniche necessarie per trasformare le conoscenze e le abilità in competenze personali.

Le UdA offrono la possibilità di progettare l’attività didattica in modo sia disciplinare che inter e trans disciplinare adeguando il percorso scolastico alle reali esigenze del gruppo classe o del singolo alunno. Vengono redatte dalle insegnanti delle singole classi entro il mese di ottobre, dopo la somministrazione delle prove di ingresso.

PROGETTI

I progetti si inseriscono nel percorso didattico proposto dai docenti e rappresentano la risposta della Scuola alle diverse opportunità formative offerte dal territorio. I progetti di seguito riportati sono quelli che verranno sviluppati durante l’anno scolastico. Altri progetti proposti dal territorio verranno inseriti nel corso dell’anno in base all’interesse e alle esigenze delle diverse classi.

1. Progetto lettura “Amico libro”

I bambini delle classi 1^ e 1° biennio impareranno ad apprezzare il mondo del libro attraverso la realizzazione di una piccola biblioteca di classe alla quale ognuno potrà attingere per soddisfare le proprie curiosità. L’insegnante proporrà anche la lettura di una storia: gli alunni impareranno ad ascoltare con attenzione e a riferire ciò che avranno compreso. Nell’ambito del progetto è prevista la visita ad una biblioteca comunale intesa come luogo di ritrovo per bambini che si incontrano e si confrontano in un ambiente culturalmente stimolante.

2. Progetto prevenzione difficoltà di apprendimento

La scuola, in base alla normativa riguardante l’individuazione precoce delle difficoltà specifiche di apprendimento e al conseguente intervento finalizzato al recupero, legge 170/2010 e Linee guida DM 12 luglio 2011, intende avvalersi della collaborazione dello psicologo dott. Riccò Simone al quale la scuola nel corso dell’anno scolastico 2011 – 2012 aveva già chiesto di presentare un progetto specifico.

Tale progetto denominato “Scuola amica mia” sarà proposto anche quest’anno, sarà rivolto alle classi prima e seconda, le prove saranno somministrate all’intera classe e avranno un codice identificativo per ciascun alunno al fine di garantire la riservatezza delle prove stesse. L’insegnante Giorgia Delledonne, in qualità di referente DSA per la scuola, affiancherà il dott. Riccò nella somministrazione e nella correzione delle prove. Sarà richiesto il consenso informato dei genitori prima di sottoporre le prove alla visione e correzione da parte dello psicologo.

3. Progetto di scienze motorie “Giocampus Scuola”

Il progetto coinvolge tutte le cinque classi della scuola. È promosso dalla Barilla in collaborazione con USP, Università degli Studi, Comune di Parma e CONI. Un esperto di scienze motorie affiancherà il docente da ottobre a maggio e aiuterà i bambini a sviluppare le potenzialità motorie proprie di ciascuno. Il progetto sarà integrato con un percorso di educazione alimentare rivolto alle classi terza, quarta e quinta che coinvolgerà alunni, insegnanti e genitori.

4. Progetto interdisciplinare “Anch’io vado a teatro…”

Il progetto è aperto a diverse discipline: italiano, musica, arte e immagine, storia. Gli alunni delle cinque classi avranno l’opportunità di assistere a spettacoli teatrali per arricchire il proprio bagaglio culturale in modo divertente e coinvolgente.

Al Teatro delle Briciole parteciperanno a spettacoli tratti da favole o costruiti sul vissuto dei bambini; alla Casa della Musica le classi quarta e quinta aderiranno al progetto di educazione musicale “Opera per le scuole” che coinvolgerà anche le docenti con un corso di formazione.

5. Progetto “Interiorità”

Il bambino, negli anni della scuola primaria, inizia a scoprire il mondo delle relazioni che dalla famiglia si allarga ad una comunità più ampia come la scuola, il gruppo degli amici, il gruppo della catechesi, il gruppo sportivo.

Il progetto, aperto a tutte le classi, intende sostenere e favorire l’alunno nel suo rapporto con gli altri incontrati come fratelli per il dono della filiazione ricevuto da Dio. Al momento del “Buongiorno” la riflessione sulla Parola di Dio lo introduce nella rete di solidarietà e fraternità disegnata dal Padre con i doni dello Spirito Santo. I gesti del cuore che la scuola propone sono quelli vissuti da don Bosco e dai suoi ragazzi nell’oratorio di Valdocco: amicizia, generosità, aiuto e rispetto reciproco, all’insegna dell’allegria, del canto e del gioco.

A completamento del progetto per le classi quarta e quinta saranno proposte tre esperienze di ritiro distribuite all’inizio dell’anno scolastico, nel mese di gennaio e nel tempo quaresimale.

6. Progetto di Educazione alla Vita

Nell’arco dei cinque anni, con sviluppo interdisciplinare, i bambini affrontano l'educazione alla VITA dedicandosi alla scoperta della ‘corporeità’ come nuovo linguaggio, da imparare e analizzare nella valenza e bellezza espressiva dei suoi gesti e dei suoi significati: le emozioni, la relazione affettivo-sentimentale dell'amicizia e della fraternità, per sviluppare comportamenti coerenti con la propria dignità di ‘persona’. Il percorso formativo prevede un approccio trasversale alle varie discipline e interventi mirati anche in contesti extra didattici cogliendo l’opportunità offerta da situazioni o episodi che si generano nei rapporti tra i pari.

7. Progetto solidarietà

Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni alla solidarietà nello spirito salesiano di apertura verso i bambini che vivono forti disagi fisici e psicologici, non possono frequentare regolarmente le scuole e giocare in spazi sicuri.

Nel mese di ottobre dedicato alle Missioni sarà proposto un pomeriggio di festa con la vendita delle torte e delle castagne; il ricavato sarà devoluto interamente alle adozioni a distanza e alle offerte alle missioni salesiane. Saranno invitati anche missionari o ragazzi che hanno fatto esperienza in missione per una testimonianza diretta. Nei mesi di dicembre e gennaio la nostra scuola parteciperà alla sottoscrizione missionaria proposta dalla scuola secondaria di primo grado a favore delle missioni salesiane nel mondo che si concluderà il 31 gennaio, festa di S. Giovanni Bosco.

ATTIVITÀ FACOLTATIVE

Le attività facoltative sono proposte con modalità laboratoriali per consentire all’alunno di mettere in gioco le proprie capacità e il proprio impegno per realizzare un prodotto. Gli alunni potranno aderirvi scegliendole come attività extra scolastiche in quanto il decreto legge 137 del 1/09/08 (convertito nella legge 169 del 30/10/08) non prevede le attività facoltative opzionali. Saranno proposte anche attività extra scolastiche che prevedono un contributo da parte delle famiglie.

La nostra Scuola offre l’opportunità di optare per la scelta di attività di durata quadrimestrale e propone più tipologie di laboratori per ogni quadrimestre con obiettivi diversificati per fasce di età.

PERCORSO EDUCATIVO

La scuola promuove la partecipazione al percorso educativo intesa come disponibilità relazionale e consapevolezza dei rapporti sociali, l’impegno, e l’autonomia intesa come maturazione dell’identità, senso di responsabilità e sviluppo del senso critico.

L’alunno è partecipe quando:

È serenamente inserito nel gruppo classe e nell’ambiente scolastico.
Nel rapporto con i coetanei si dimostra collaborativo, disponibile al dialogo e capace di accogliere senza imporre la propria volontà.
Aiuta i compagni in difficoltà.
Reagisce positivamente agli errori dei compagni.
Risolve i conflitti relazionali con tolleranza senza ricorrere ad interventi fisici ed espressioni offensive.
Nel rapporto con gli adulti si manifesta sereno, fiducioso e corretto.
Interviene nei processi di apprendimento con apporti pertinenti e costruttivi.
Ha cura dell’ambiente, delle attrezzature e del materiale didattico perchè si mantengano funzionali e ordinati.

Si impegna se:

Dimostra costanza nell’adempiere agli incarichi assegnati.
Esegue con accuratezza le consegne che scrive sul diario.
Studia con regolarità.
Non dimentica il materiale scolastico.
Accetta piccole responsabilità portandole a termine responsabilmente.

Si impegna se:

Rispetta le regole di convivenza.
Sa lavorare in gruppo, rispettando le consegne dell’insegnante e offrendo il proprio contributo attivo e personale.
Sa organizzare con metodo sicuro il proprio lavoro.
Sa organizzare il proprio materiale predisponendo lo zaino con cura senza l’intervento dell’adulto.
Sa programmare il proprio tempo in base ai doveri scolastici.
Sa ricercare condizioni ottimali per lo svolgimento dei compiti e lo studio senza lasciarsi distrarre da fattori esterni.
Sa riferire quanto ha appreso nel corso e al termine di una lezione.
Sa studiare, dividendo il testo in paragrafi e sottolineando le informazioni essenziali.
Sa ricercare l’ascolto di un adulto per acquistare sicurezza nell’apprendimento e nell’esposizione.
Riesce ad arricchire il proprio lessico con termini appropriati e specifici di ogni disciplina.

Gli obiettivi previsti per tale percorso sono ripresi nella valutazione del comportamento.

PERCORSO RELIGIOSO

L’insegnamento della religione cattolica (IRC) è un’opportunità preziosa che la scuola ha per far conoscere le radici del cristianesimo. Il percorso è basato sugli obiettivi di apprendimento articolati in quattro ambiti tematici che mettono al centro la figura di Gesù Cristo:

Dio e l’uomo
La Bibbia e le fonti
Il linguaggio religioso
I valori etici e religiosi

La comunità scolastica per condividere le mete educative proposte dalla comunità pastorale integra l’IRC con percorsi che sviluppa nei cinque anni di scuola primaria:

In particolare, nei primi 2 anni il bambino viene avvicinato al fanciullo Gesù che si lascia guidare dallo Spirito di Dio nel compimento del proprio dovere e nella sua vocazione di figlio, fratello ed amico.
Nell’anno di III, col primo sviluppo della coscienza nella scelta del bene e nel rifiuto del male, viene data importanza al segno sacramentale della CONFESSIONE. Il bambino viene abituato a riconoscere i propri sbagli, come occasione mancata di fare del bene e di voler bene.
Nell’anno di IV e V, la possibilità di comunicare personalmente con Gesù, pane di vita per tutti i suoi amici, porta a privilegiare l’esperienza della comunione nel suo significato globale:
  • Comunicazione verbale attraverso la confidenza, la fiducia, il dialogo
  • Condivisione delle proprie soddisfazioni attraverso lo scambio di favori, comodità e vantaggi
  • Immedesimazione con i bambini meno fortunati, poveri e ammalati attraverso la solidarietà territoriale e missionaria
  • Disponibilità all’aiuto attraverso il coinvolgimento nelle iniziative della scuola

La nostra scuola salesiana affronta i momenti forti dell’anno liturgico valorizzandone il significato. Particolare attenzione è riservata alle feste di S. Giovanni Bosco il 31 gennaio e Maria Ausiliatrice il 24 maggio.

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